lunedì 15 novembre 2010

LIBRI/RASSEGNE : Riccardo Iacona a Il Salotto delle 6 .- Martedì 16 - Sala della Provincia - Viterbo

IL SALOTTO DELLE 6 OSPITA RICCARDO IACONA - MARTEDI' 16 ORE 18 - VITERBO 

Terzo imperdibile appuntamento de “Il Sal8 delle 6” il 16 novembre alle 18 nella sala conferenze Franco Benedetti di Palazzo Gentili. Pasquale Bottone, ideatore e conduttore della rassegna, prosegue il suo viaggio nella cronaca italiana, allargando per questo appuntamento ai fatti che coinvolgono il Bel Paese.
Stavolta l’assoluto protagonista sarà giornalista e conduttore televisivo Riccardo Iacona, conduttore del programma di Rai3 “Presadiretta”, dove alterna i suoi reportage ad inchieste di altri giornalisti e giovani video maker.
Iacona, laureato in discipline dello spettacolo all'Università degli Studi di Bologna, lavora per la televisione dal 1980, nel ruolo di aiuto regista. Dal 1987 inizia la sua collaborazione con Andrea Barbato e Michele Santoro.
Si occupa generalmente di giornalismo d'inchiesta caratterizzato da un forte coinvolgimento personale. Per questa caratteristica i suoi reportages potrebbero essere definiti "emotivi". Le sue telecamere non fanno sconti a nessuno, per questo Riccardo Iacona suscita sempre un po’ di timore. In fondo fa solo il giornalista, cerca notizie e le trasmette, ma il “problema” è che riesce sempre a stanare chi ha qualcosa da nascondere. Per questo i trafficoni gli stanno alla larga, di certo non hanno piacere ad essere beccati con “le mani nella marmellata”. 
Tanti gli argomenti di attualità che saranno affrontati nell’incontro de Il Sal8, con Pasquale Bottone che porrà domande sulle Costituzione amata ma disattesa, sull’informazione imbavagliata oppure coraggiosa, su una politica irresponsabile e impunita, su un’economia afflitta dall’evasione fiscale, dal lavoro nero e dallo sfruttamento. Un dibattito che sicuramente appassionerà il pubblico, che potrà poi porre domande specifiche.
Iacona presenterà il suo “L’Italia in presa diretta” edito da Chiarelettere; un libro così raccontato dallo stesso autore: “Ho viaggiato per tanto tempo, per anni, attraversando il paese in lungo e in largo, da sotto a sopra. Questo flusso continuo di informazioni che taglio, monto e presento, insieme alla squadra di Presadiretta forma un volume enorme. Bisogna immaginare che il rapporto è 1 a 10, tra quello che va in onda e il girato. Ho sentito l'esigenza di andare a vedere le costanti di questo lavoro, capire un po' meglio questo paese, e lo strumento del libro me lo consente, mi costringe ad andare ancora più a fondo, per cercare di riconsegnare allo spettatore-lettore questo privilegio che ho avuto”. 

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