lunedì 8 novembre 2010

CD/NOVITA' : Da oggi in radio il primo singolo del cantautore Andrea Papetti

ANDREA PAPETTI: da oggi in radio il primo singolo

“Così lontano, Così vicino”: ecco il titolo del primo singolo firmato dal cantautore marchigiano Andrea Papetti che fa il suo esordio con un disco ricco di emozioni, poesia e ideali

“Così lontano, Così vicino”: in questo brano Papetti racconta la storia di Pablo Neruda e della dittatura in Cile per mano di Gabriel González Videla. Riesce ad amalgamare i testi impegnati con arrangiamenti capaci di rendere il pezzo  fruibile e facilmente orecchiabile .

Chi l’ha detto che la musica italiana non sia più capace di regalarci pagine di cantautorato d’amore e d’impegno? L’esordio discografico del giovane cantautore marchigiano Andrea Papetti è qui a dimostrarcelo. Poiché porta con sé, ancora intatte, tutte le emozioni della poesia e il colore di certi ideali. Basta scorrere le tracce de “L’inverno a settembre”, album prodotto da Storie di note per accorgersene. Perdersi nelle sue pagine poetiche e di  profonda caratura artistica, in cui i testi e le musiche composte da Andrea Papetti trovano spessore sonoro grazie alla produzione artistica di Alessandro Svampa, noto per le sue collaborazioni con artisti del calibro di Francesco De Gregori, Sergio Cammariere, Ron e molti altri. Sono suoi gli arrangiamenti, acustici ed avvolgenti, che contraddistinguono questo album a cavallo fra rock, folk e jazz, realizzato grazie al contributo di musicisti di spicco quali Massimo Fumanti (Chitarre), Luca Bulgarelli (Contrabbasso), Fabrizio Mandolini (Sax soprano), Angelo Trabucco (Pianoforte), Mauro Menegazzi (Fisarmonica).

Un album dai testi evocativi e ricchi di suggestioni romantiche e sociali, che proiettano l'ascoltatore in un mondo di strade, città e mari in cui eroi dimenticati come Peppino Impastato e il giornalista morto in Iraq Enzo Baldoni diventano assoluti protagonisti. L’inverno a settembre è composto da dodici brani in un'ora di musica coinvolgente e impressionista per la descrizione pittorica della realtà, e la crudele atrocità di guerre dichiarate o nascoste da una blanda normalità, per approdare ad un amore struggente, passionale, malinconico sullo sfondo del mar Mediterraneo del calore siciliano o di una splendida Parigi. Sono pagine profonde, come la letteratura e l’arte che evocano, da Verlaine a Monet, passando per un emozionante testamento di Enzo Baldoni, recitato con maestria da Piergiorgio Cinì e una perla in chiusura del disco: la bellissima “Banneri” di Pippo Pollina, cantata in duo insieme all’autore palermitano, che di questo album si è fatto appassionato sostenitore e promotore.


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