giovedì 18 novembre 2010

LIBRI/RASSEGNE : Il delitto di Via Poma a Il Salotto delle 6. Domani venerdì 19, con Igor Patruno

Dopo la discussione sulla politica e il costume del Bel Paese, con il frizzante intervento di Riccardo Iacona, Il Sal8 delle 6 torna il 18 novembre alle 18, nella sala conferenze Franco Benedetti di Palazzo Gentili, con un fatto di cronaca che venti anni fa sconvolse l’Italia e di cui ancora oggi non sono chiare dinamiche e responsabilità. Pasquale Bottone, ideatore e conduttore della rassegna, affronterà l’argomento dell’omicidio di Simonetta Cesaroni insieme a Igor Patruno, autore de “La ragazza con l’ombrellino rosa”, il libro che ha scritto per tentare di raccontare quello che è divenuto tristemente noto come “l’omicidio di via Poma”. “Ho scelto questo titolo – sottolinea l’autore - perché quel lontano 7 agosto del 1990 a Roma aveva piovuto nella mattinata e Simonetta Cesaroni era uscita di casa con un ombrellino color rosa fucsia”.
“Orrendo delitto nel centro di Roma. Una donna di 21 anni, Simonetta Cesaroni è stata violentata e uccisa nell’ufficio dove lavorava in via Carlo Poma nel centrale rione Prati. Il corpo è stato ritrovato dalla sorella della vittima”. Così l’8 agosto il TG1 diffonde la notizia, così il delitto di via Poma entra nell’immaginario degli italiani.
Di giovani donne, belle o meno che siano, ne vengono uccise tante e molte restano senza giustizia: brevi apparizioni nella “nera” quasi subito dimenticate. Tuttavia della ragazza morta in via Poma si è continuato a scrivere e parlare per tutto il tempo trascorso da quel 7 agosto del 1990 e non solo per le parecchie novità dell’inchiesta emerse a singhiozzo. La tragica fine della ragazza di periferia andata a morire in un palazzo della Roma “bene” è entrata immediatamente nell’immaginario collettivo ed ha continuato a restarci.
Chi ha ucciso Simonetta Cesaroni? A due decenni di distanza non vi è alcuna certezza giudiziaria. Da qualche mese si è aperto in Corte d’Assise il processo per l’ex fidanzato, Raniero Busco, oggi quarantenne, sposato e padre di due gemelli. Tuttavia molte, troppe domande restano senza risposta. Il "suicidio" di Pietrino Vanacore e le accuse mosse dal Pm Ilaria Calò al portiere hanno aumentato i dubbi e i misteri.
Il libro, “La ragazza con l’ombrellino rosa”, tenta di ripercorrere le varie fasi dell’inchiesta e di rileggere dopo venti anni molti aspetti poco chiari e sottovalutati dalle conclusioni a cui è giunta la Procura di Roma.

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