giovedì 2 dicembre 2010

LIBRI/NOVITA' : Esce da Chiarelettere "Metastasi" di Gianluigi Nuzzi

“Ho deciso di raccontarvi tutto e di condurvi in questo inferno.”
Giuseppe Di Bella.

LA NUOVA ‘NDRANGHETA NELLA CONFESSIONE DI UN PENTITO
METASTASI
di Gianluigi Nuzzi
con Claudio Antonelli

Presentazione questa sera al Circolo della Stampa di Milano, corso Venezia 16 ore 18.00
Partecipano con gli autori: Maurizio Belpietro, Giancarlo Capaldo, Gad Lerner, Livia Pomodoro

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Chiarelettere, principio attivo, pagine 208, prezzo 14,60

PRETESTI
“Se un uomo come Versace veniva a prendere ordini dalla ’ndrangheta sicuramente non è una cosa di poco conto.
Paolo De Stefano mi ha detto che lui aveva Versace nelle mani.”
Filippo Barreca, pentito, vive sotto falsa identità. Suo fratello è stato ammazzato.
Paolo De Stefano è stato un importante boss di ’ndrangheta.

“La morte di Versace è stata tutta una messinscena. Quando hanno programmato l’omicidio di Miami, Versace si trovava a Zurigo.
Adesso dobbiamo far sparire le ceneri perché potrebbero fare qualche controllo sul dna.”
Ricostruzione attribuita da Giuseppe Di Bella ad Alfa, identità coperta perché la persona potrebbe essere sottoposta a nuove indagini.

“Io non so oggi se questo è vero o meno... Per noi Versace era ed è vivo.”
Dalla testimonianza di Giuseppe Di Bella.
La versione ufficiale sul delitto Versace non è priva di misteri.

– C’è Gamma.
– Di che parlano?E di che devono parlare?
Di voti e di bionde.
Conversazione tra Giuseppe Di Bella e Agostino Rusconi, marzo 1990.
Il riferimento è a un esponente di governo della Lega.

“ll motto non cambia mai: votare per la Lega.”
Dalla testimonianza di Giuseppe Di Bella.

“Il palazzo di giustizia di Lecco è un posto accogliente.
Così accogliente che se sei della ’ndrangheta trovi molte porte aperte.”

“Per non parlare della Camera di commercio.
Il direttore dal 1983 in avanti aveva un compito ben preciso: facilitare gli amici e le aziende legate al clan.”
Dalla testimonianza di Giuseppe Di Bella.

“Le famiglie della ’ndrangheta godono di un fatturato di oltre 44 miliardi di euro ogni anno, il 2,9 per cento del nostro Pil.
Solo a Reggio Calabria sono presenti 73 cosche.”
Dati Eurispes 2008.

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