venerdì 17 dicembre 2010

MUSICA/NEWS : "Vieni vivere a Napoli", il brano de Le Strisce

LE STRISCE
Il loro brano “Vieni a vivere a Napoli”

Non è una provocazione ma una grande canzone
selezionata nella rosa dei semifinalisti di SANREMO GIOVANI 2011

Le Strisce,

gestiti a 360 gradi da EMI MUSIC ITALY, sono cinque universitari di Napoli, ragazzi abituati a scrivere e suonare fino a tarda notte, e a svegliarsi solo dopo mezzogiorno. Davide, il cantante, autore di tutti i testi (si definisce «un classico chitarrista da falò») studia Giurisprudenza; Andrea, chitarra, Biologia; Raffaele, batteria, Ingegneria Aerospaziale; Enrico, chitarra, Architettura, e Francesco (aka “Zoid”) basso, Scienze della Natura. Le Strisce fanno musica ispirata alle band più fresche del panorama rock contemporaneo, soprattutto inglese e americano: solo che, a differenza di molti altri rocker nostrani, di cantare in inglese non ne vogliono affatto sapere. «Siamo un gruppo pop camuffato da gruppo rock», scherzano. Le Strisce, che vengono dai comuni di Marano, Aversa, Quarto e Capodimonte, si sono conosciuti in una sala prove. «All'inizio ci chiamavamo Goya, perché Goya dipingeva di notte. Ma con i primi pezzi di cui eravamo davvero convinti, siamo diventati definitivamente Le Strisce». Prima ancora di registrare le canzoni, il quintetto ha creato una pagina MySpace solo per far sapere al mondo che esisteva. «Mandavamo in giro viral con scritte tipo  “Le Strisce hanno la coda di paglia”, “Le Strisce qui lo dicono e qui lo negano” e robe simili. Invitavamo gente di gruppi famosi a concerti che non avremmo mai fatto». Poi sono arrivati i due demo «buttati giù alla bell'e meglio», migliaia di contatti, la lista degli amici che si allunga di ora in ora. Di qui, in breve tempo, la chiamata da un’etichetta importante, la EMI, il primo EP, intitolato “Fare Il Cantante”, e il primo vero album “Torna ricco e famoso” accompagnati da una ribalta live, esplosa il giorno in cui la band ha aperto il concerto dei Kooks ai Magazzini Generali di Milano e proseguita senza soste in giro sui palchi di tutta Italia. Questo sono le Strisce, cinque ragazzi che cantano e raccontano lo spaesamento della loro generazione di fronte a un mondo che non offre punti di riferimento certi, se non modelli effimeri e risposte parziali, senza dimenticare la cornice in cui i cinque si muovono, una Napoli verso la quale Le Strisce hanno uno sgardo sempre più disilluso, lo stesso che rivolgono verso il loro paese e il loro tempo.

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